Fino a poco tempo fa, in una società come la nostra in cui solo recentemente è avvenuto un riconoscimento definitivo e, soprattutto, legale dei legami tra persone dello stesso sesso, non è mai stato facile parlare di omosessualità.
Ma il cinema non si è mai tirato indietro.

Ecco chi ha osato sfidare i pregiudizi portando sullo schermo storie di passione importanti che sono ormai parte della storia del cinema:

DISOBEDIENCE di Sebastián Lelio con Rachel Weisz e Rachel McAdams

Nell’ultimo lavoro del regista cileno di Una donna fantastica, si ritrova una delle più belle scene di sesso del cinema recente. Rappresentata con estrema sensibilità e accortezza alle sensazioni di Ronit ed Esti, trasmette una sensualità senza precedenti, seppure rimangano sempre con i vestiti addosso. Sono stati girati inoltre entrambi gli orgasmi delle due protagoniste, ma si è deciso infine di lasciare soltanto quello di Esti, il più importante ai fini della sceneggiatura, come atto di liberazione e piacere.

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CAROL di Todd Haynes con Cate Blanchett e Rooney Mara

Basato sul romanzo di Patricia Highsmith, il film del 2015, ambientato nella New York del 1953, ha conquistato critica e pubblico grazie alla delicatezza e alla grazia delle performance e della regia. Carol, una donna affascinante in via di separazione dal marito benestante, conosce Therese, una giovane aspirante fotografa, alle prese con la sua crescita sentimentale e professionale. Tra le due nasce una breve ma intensa storia d’amore che le segnerà per sempre. La scena di sesso è molto casta e pura, tra le più dolci girate tra due donne.

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LA VITA DI ADELE di Abdellatif Kechiche con Adèle Exarchopoulos e Adèle Exarchopoulos

Tratto dalla graphic novel Il blu è un colore caldo di Julie Maroh, il film ha sbancato il Festival 2013, aggiudicandosi la Palma d’Oro come Miglior Film e per le due attrici protagoniste. La Vie d’Adèle – Chapitres 1 & 2 racconta l’amore travolgente e burrascoso tra due ragazze appartenenti a due diverse classi sociali. La scena di sesso, tra le più lunghe mai girate, è stata oggetto di numerose polemiche per lo svolgimento esplicito e voyeuristico.

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MIRIAM SI SVEGLIA A MEZZANOTTE di Tony Scott con Catherine Deneuve, David Bowie e Susan Sarandon.

Opera prima del regista, fratello del più famoso Ridley Scott, ma ugualmente di talento, suicidatosi nel 2012.
Vero e proprio cult degli anni ‘80, con la presenza del gruppo post punk Bauhaus, il film racconta di una vampira egizia, Miriam, e del suo compagno (David Bowie), che inizia ad invecchiare inesorabilmente. Miriam si rivolge a una dottoressa (Susan Sarandon), di cui si innamora.
La scena di sesso tra la Deneuve e la Sarandon scatenò, naturalmente, molta curiosità, e per i suoi tempi fu considerata molto provocatoria. In realtà le due attrici, per le inquadrature più esplicite, usarono entrambe delle controfigure.

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CUORI NEL DESERTO di Donna Deitch con Helen Shaver e Patricia Charbonneau

Tratto dal romanzo Desert of the Heart di Jane Rule, il film, ambientato negli anni ‘50 parla della scoperta della propria omosessualità di Vivian, donna adulta di estrazione borghese, la quale, rifugiatasi in un ranch nel deserto durante la separazione dal marito, conosce la giovane ma già esperta Cay, che le dischiuderà un mondo di sensualità e libertà. Nonostante la richiesta del taglio della scena di sesso da parte dei distributori, la regista ottenne di mantenerla, anche grazie alla sua naturalezza e al trasporto emotivo delle due protagoniste. Un must per il genere femminile.

DesertHearts

Scavando ancora più a fondo naturalmente si ritrovano moltissimi casi di omosessualità femminile nel cinema, alcuni celati in ruoli taciuti, come ne Il colore viola, Pomodori verdi fritti alla fermata del treno e Il silenzio degli innocenti. Altri invece affrontano scene apertamente lesbiche ma si concentrano su altri temi, come Black Swan o Mulholland Drive.

Adesso DISOBEDIENCE vi aspetta al Cinema dal 25 Ottobre!