Fin dalla sua presentazione in Concorso al 71° Festival di Cannes, l’ultima opera della filmografia monumentale di Jia Zhangke I FIGLI DEL FIUME GIALLO ha ricevuto fin da subito l’eccellente accoglienza della critica e di chi ha potuto vederlo alla Croisette, nonché nelle sale americane e inglesi dove il film è già uscito.
Dopo il successo del melodramma AL DI LÀ DELLE MONTAGNE, Zhangke ritorna a viaggiare nello spazio e nel tempo: I FIGLI DEL FIUME GIALLO è un’altra storia d’amore, ma ambientata nel mondo dello jianghu, la società nascosta e senza regole di piccole bande criminali cinesi senza fissa dimora. I protagonisti si spostano dalla zone delle miniere di carbone dello Shanxi alla regione delle Tre Gole, sul fiume Yangtze, per poi tornare di nuovo a casa, lungo l’arco temporale di quasi vent’anni.
Forte della magistrale interpretazione della musa di Zhangke, Zhao Tao, nonché del ritorno a vecchie poetiche tramite l’utilizzo di immagini precedentemente pensate per Unknown Pleasures e il Leone d’Oro 2006 Still Life, I FIGLI DEL FIUME GIALLO è stato accolto come un nuovo capolavoro anche dalla critica italiana.
Ecco alcune delle parole spese per il film dell’anno, che uscirà al cinema il 9 Maggio:
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L’OPERA DI UN GRANDE AUTORE CHE RENDE IL CINEMA POESIA
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“UNA FORZA E UNA POESIA CHE NON SI DIMENTICANO”
Paolo Mereghetti – Corriere Della Sera
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“LA STORIA STRAORDINARIA DI UN AMORE E DEL DESTINO DI UN PAESE“
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“IMPRESSIONANTE, GENIALE E PROFONDO”
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“UN’OPERA MAESTOSA, INTELLIGENTE, DIVERTENTE E PERFETTA CHE OFFRE ZHAO TAO UN RUOLO MAGNIFICO”
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“L’OPERA PIÙ VERTIGINOSA, VISCERALE ED EMOTIVA DI ZHANGKE”
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“UN UNIVERSO IMPREVEDIBILE E COMMOVENTE”
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“UN CONTENITORE DI RICORDI, EPISODI, STORIE D’AMORE, ESPERIENZE DI VITA E SENTIMENTI”