FIN DAGLI INIZI DELLA SUA CARRIERA, CLAVIER HA INCARNATO UNA COMICITÀ RAFFINATA E UNIVERSALE
Volto per eccellenza di Asterix, insieme a Gérard Depardieu nei panni di Obelix, nella fortunata saga ispirata al fumetto creato da René Goscinny e Albert Uderzo, Christian Clavier è uno degli attori comici contemporanei più importanti del cinema francese.
Il visitatore folle dell’assurdo
Insieme alle illustri collaborazioni con Bertrand Tavarnier, Alain Resnais e Patrice Leconte, Clavier conquista il successo soprattutto grazie a I visitatori, commedia di fantascienza di Jean-Marie Poiré con Jean Reno, che in Francia battè ogni record, raggiungendo 14 milioni di spettatori, circa un quinto della popolazione.
Eclettico, incontenibile ed esuberante sullo schermo, professionale ed impegnato sul set, Clavier ha saputo trasmettere dall’inizio della sua carriera l’amore per il mestiere d’attore comico e per la risata come strumento di liberazione dal perbenismo e dagli stereotipi.
L’irriverente maschera della borghesia
Alzi la mano chi non si è divertito con Non sposate le mie figlie! Clavier è infatti il principale mattatore della commedia rivelazione che riuscì a prendersi gioco dei pregiudizi e delle contraddizioni nella delicata sfera del matrimonio, con ironia e leggerezza: chi meglio di Clavier poteva interpretare un padre ossessionato dalle origini geografiche, sociali e razziali dei propri generi? Testardo e scontroso ai limiti del buffonesco, il personaggio incarnato dall’attore francese simboleggia alla perfezione le ombre che ancora si nascondono all’interno dell’ostentata apertura della classe borghese. Anche senza dire una parola, Clavier è in grado di comunicare con semplici ma esilaranti espressioni fisiche il conformismo della propria indole ma anche la capacità di superarlo grazie all’amore per la famiglia e per la ricchezza di un mondo sempre più multiculturale.
L’esilarante mimica dell’esagerazione
Esattamente come in UN FIGLIO ALL’IMPROVVISO, Clavier ha la capacità di adattare la sua recitazione a una situazione surreale, attraverso la progressiva esasperazione dei gesti e del corpo. “Conosco alla perfezione il registro di un personaggio come André Prioux: per me si tratta quasi di una seconda natura!”: così ha dichiarato l’attore francese quando ha accettato il ruolo propostogli da Sébastien Thiéry per UN FIGLIO ALL’IMPROVVISO. Proveniente dal teatro, proprio come l’autore del film e della pièce da cui è tratto, Clavier si è calato senza problemi e senza risparmio nei panni di André, felice anche della collaborazione con la sua meravigliosa co-protagonista Catherine Frot: due volti perfetti per una coppia ormai assuefatta dalla routine quotidiana e dai loro piccoli egoismi, che verrà travolta da un figlio che non sanno di aver mai avuto.
Quanto sono bravi e divertenti insieme potrete scoprirlo dal 20 Settembre al Cinema!