Omar Sy torna al cinema dopo gli indimenticabili successi di Quasi Amici e Famiglia all’improvviso con una nuova emozionante avventura, accompagnato anche questa volta da un piccolo amico che lo guiderà in terre sconosciute che, grazie ai suoi occhi di bambino, si trasformeranno in un mondo magico e familiare.
OMAR SY COME NON LO AVETE MAI VISTO
Il sorriso più spontaneo e contagioso del cinema francese, dopo aver interpretato la storia vera del badante non convenzionale di un miliardario tetraplegico in Quasi Amici, ha conquistato da subito tutto il pubblico europeo e recentemente è cominciata la sua scalata verso Hollywood, partecipando al reboot di Jurassic Park con Chris Pratt e Il sapore del successo con Bradley Cooper.
Attore quasi per caso, Omar Sy ci ha fatto ridere e piangere grazie alla sua semplicità e immediatezza con storie delicate e piene di umanità, nate dal reale e dal quotidiano. Per Omar è arrivato però il momento di raccontare la sua storia personale e a IL VIAGGIO DI YAO dedica completamente tutto se stesso: nato e cresciuto nelle banlieue della Francia, le radici di Omar appartengono infatti al Senegal, terra madre di suo padre, a cui il film è dedicato. Omar Sy interpreta Seydou Tall, anche lui attore famoso in Francia, in visita nel paese africano per la presentazione del suo libro autobiografico.
LO STRAORDINARIO ATTORE DI YAO
Il piccolo attore che interpreta il compagno di avventure di Omar Sy è Lionel Basse, scelto tra oltre 600 bambini candidati per il ruoli. Irrefrenabile, intenso e magnetico, la macchina da presa non può staccarsi da lui e Omar, accomunati dallo stesso spirito libero, raro in molti attori professionisti. La complicità tra i due attori nata sul set si trasmette sullo schermo per tutta la durata di un film che in Yao ha la sua chiave fondamentale per trasportare il protagonista e gli spettatori in una nuova dimensione emotiva e magicamente umana.
LA SCOPERTA DEL SENEGAL
La visione de IL VIAGGIO DI YAO porta anche a un’esplorazione di un’Africa inedita, accesa e vibrante grazie ai colori e ai sorrisi dei suoi abitanti; i paesaggi, punteggiati dagli innumerevoli baobab, l’albero “della vita” simbolo del Senegal, e infine dal mare, sono protagonisti insieme ai due attori principali. In un’atmosfera molto lontana dagli aspetti più turistici del paese, IL VIAGGIO DI YAO ne mostra invece quelli più misteriosi e spirituali: anche la preghiera tra le vie della città in un clima pacifico e toccante fanno parte della vita quotidiana e del fascino di questo popolo: per questo, il regista, che ha colto il momento di sorpresa durante le riprese, ha scelto di lasciarlo nel montaggio definitivo del film.
FATOUMATA DIAWARA E LA MUSICA DEL CUORE AFRICANO
Ne IL VIAGGIO DI YAO la maliana Fatoumata Diawara interpreta Gloria ma nella vita reale è una musicista folk famosa a livello internazionale. Già attrice in film come La Genèse (Premio Un certain regard al Festival di Cannes del 1999) o Timbuktu, nella sua musica Fatoumata si ispira al canto tradizionale wassoulou, contaminato da influenze contemporanee come il jazz e il blues. Ha collaborato anche con il compositore della colonna sonora del film -M- (Matthieu Chedid).
Oltre ad essere l’interesse sentimentale di Seydou, Gloria rappresenta la forza e l’arte del Senegal, paese sempre più in crescita economica e culturale, la sua danza, la musica, la moda, ma anche la sua libertà d’espressione così originale e luminosa. Chissà se il viaggio alla fine li condurrà insieme…
IL VIAGGIO TRA REALTÀ E FAVOLA
IL VIAGGIO DI YAO non è solo il classico road movie leggero e divertente: se è impossibile non sorridere per la tenerezza del piccolo protagonista o non rimanere incantati dal fascino di Omar Sy, mai così disinvolto e attraente, è anche naturale lasciarsi trasportare dall’anima mistica e magica propria della natura e della storia africana. Ad aggiungere questo tocco spirituale in più, contribuisce la presenza nel cast della ballerina e coreografa Germaine Acogny, personaggio misterioso ed ancestrale che aiuterà Seydou a ricongiungersi alle proprie origini e alla storia dei suoi antenati.
IL VIAGGIO DI YAO è proprio questo: un viaggio interiore colmo di musica, cuore e spiritualità verso il passato, nella riscoperta delle proprie radici, e verso il futuro, nella scoperta di se stessi, per la prima volta.
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