“Perché solo i musicisti possono suonare le loro canzoni più di una volta sola?
Gloria Bell è come una cover di una canzone, suonata da una band diversa con diversi strumenti ma con le stesse parole e le stesse note”
Sebastián Lelio
Sono passati sei anni da quando Gloria trionfò al Festival di Berlino 2013 e la protagonista Paulina García si portò a casa l’Orso come Migliore Attrice Protagonista.
Il passo successivo per il regista Sebastián Lelio fu direttamente l’Oscar per il Miglior Film Straniero, Una donna fantastica, premio che gli ha aperto subito le porte di Hollywood e ha attirato l’attenzione delle sue attrici, grazie alla sua particolare capacità nel raccontare figure femminili spesso emarginate dal cinema convenzionale e dalla narrazione mainstream.
UN’ALTRA DONNA FANTASTICA
Così come Rachel Weisz per DISOBEDIENCE, anche Julianne Moore non si è fatta sfuggire l’occasione per cucirsi addosso un personaggio su misura, adatto alla sua età e soprattutto alla sua fenomenale capacità attoriale di dare voce sia alla fragilità che alla leggerezza delle donne.
Prima di diventare produttrice esecutiva di GLORIA BELL, Julianne non era sicura che Lelio volesse imbarcarsi nel remake del suo stesso film, ma ci ha provato comunque: “Lo farei solo se lo dirigessi tu”. Per fortuna la risposta di Sebastian è stata questa: “E io lo dirigerei solo se nel cast ci fossi tu”.
DAL CILE ALLA CALIFORNIA
Girato shot-for-shot, GLORIA BELL scorre con nuova linfa vitale, in gran parte per merito della sublime interpretazione di Julianne Moore (le critiche mondiali già hanno concordato che è la migliore della sua carriera; e già si parla di Oscar). Se regista e montaggio, storia e personaggi rimangono gli stessi, cambia la location, da Santiago del Cile a Los Angeles, inedita nella sua malinconia pop, ma non solo: fotografia, musica e costumi sorprendono per il coraggio di osare e trasformare il materiale originale in un film praticamente inedito.
COLLABORAZIONI ECCEZIONALI
Le luci e i colori al neon che caratterizzano la pista dei club frequentati da Gloria ma anche i cieli e gli esterni californiani, appartengono alla direzione fotografica di Natasha Braier, nota soprattutto per l’innovativo lavoro svolto con Nicolas Winding Refn per The Neon Demon. Alla colonna sonora, che accarezza l’elettronica senza perdere l’eleganza di suoni più sofisticati, ci pensa Matthew Herbert, già collaboratore di Lelio per per le musiche originali – e altrettanto magnetiche – de Una donna fantastica e DISOBEDIENCE. La moda inoltre, si sa, cambia in fretta: così anche i costumi sono cambiati nella nuova versione del 2013; curati da Stacey Battat, (stretta collaboratrice di Sofia Coppola e vecchia conoscenza di Julianne con cui ha lavorato in Still Alice e Freeheld) non perdono la semplicità della prima Gloria ma guadagnano in personalità e romanticismo. Anzi, l’abito verde indossato dalla Moore siamo certi che diventerà subito un’icona di stile.
STESSA QUALITÀ, NUOVO FILM
Prodotto ancora una volta dal genio di Pablo Larraín, GLORIA BELL non è una mera ripetizione del già capolavoro del 2013: a fianco di alcune operazioni analoghe di successo come il remake di Funny Games dello stesso Michael Haneke, la nuova opera di Sebastián Lelio acquista una nuova forza capace di illuminare ancora meglio uno dei personaggi femminili più belli di sempre. Da non perdere per nulla al mondo.
Dal 7 Marzo al Cinema.